All’inizio di quest’anno, Maurizio Napolitano ha pubblicato su twitter una interessante scoperta: l’università del Texas ha scansionato e reso disponili online una serie di mappe topografiche d’Italia del 1941. La cosa più interessante è che non sono più coperte dal diritto d’autore e pertanto è possibile riutilizzarle liberamente.
Sempre spinto dall’amico Maurizio, e grazie a una sua bella presentazione di qualche tempo fa, durante il nostro incontro mensile del 30 maggio, ho parlato di come rettificare queste immagini utilizzando Map Warper, come riunirle insieme in un mosaico e come riutilizzarle in vari contesti, tra cui direttamente in JOSM.
Dopo 15 giorni, altri utenti si sono aggiunti all’attività di rettificazione e il mosaico copre attualmente parte di Piemonte e Lombardia.
Andrea Albani ha realizzato un comodo foglio online per tracciare il lavoro che si sta facendo.
Maurizio Galli ha fatto una pagina web dove, spostando il mouse sopra la mappa standard OSM, compare una lente sul passato.
Un uso significativo di questi dati è l’inserimento in OSM di alcune informazioni che cambiano poco o nulla nel corso del tempo, come toponimi (nomi di luoghi), oronimi (nomi di montagne), idronimi (nomi di fiumi), ecc.
Ma la vera ricchezza di queste mappe credo sia storica: ci fanno vedere come eravamo.
Discussion
Comment from n76 on 15 June 2020 at 14:51
Your selected image was instantly recognizable to me as being an American produced map. Apparently the US Army and the US Geological Survey (USGS) shared a common set of guidelines on how to present and style information.