OpenStreetMap

Vie Verdi d'Europa

Mapper since:
May 03, 2012

Le vie verdi riscoperte come giacimenti culturali, archeologici e gastronomici. Sono un patrimonio insostituibile per l’economia agrituristica. Molte aziende, associazioni e centri ippici offrono escursioni o passeggiate a cavallo, per lo più attorno alla propria sede. Manca un’efficace offerta sui lunghi percorsi, le direttrici verdi per attraversare l’Italia. Su tali vie verdi abbiamo riscoperto siti storici e archeologici di straordinaria importanza che, con l’avvento di motori e autostrade, erano stati abbandonati.

Questo progetto intende coinvolgere tutti gli interessati su due prime direttrici nazionali: Via dei Parchi e Grande trek delle vie verdi d’Europa, che in molti tratti ricalcano vie Francigene, Romee e di san Michele (alcune delle quali competono con l’ormai affermato e per molti versi sovraffollato Camino de Santiago), in altri coincide con il Camminaitalia o con antiche vie Consolari. Ma, molto più praticamente, intende sostituire le parti antropizzate, asfaltate o impraticabili, con direttrici alternative e verdi che valorizzino la natura, i reperti storico archeologici e di pari passo le realtà imprenditoriali che possono rivitalizzare il territorio del nostro Paese fornendo, con gusto e come le antiche poste, assistenza per uomini, mezzi e animali.

Chi siamo “Vie verdi d’Europa” è un’idea collettiva, open source e libera da copy right, la cui finalità é soprattutto la salvaguardia di tutte le vie di comunicazione - storiche, demaniali e a lenta percorribilità - da destinare allo slow trek, ovvero utili per una rilassante riscoperta del territorio che circonda tutte le nostre città oggi assediate da traffico e inquinamento, ma non ancora del tutto prive di parchi, oasi e polmoni verdi (senza escludere le potenzialità dei tetti delle nostre case secondo il sogno dei nostri amici di “United roofs of” - vedi). Consideriamo vie verdi anche le ferrovie minori che l’alta velocità considera “rami secchi” da tagliare (vedi).

Filosofia slow trek Il lento viaggio si può fare a piedi, in bicicletta, in groppa ad un cavallo, un mulo, un asino, seduti su un calesse o un altro mezzo non inquinante.

Questa è una storia da scrivere assieme a voi Tutti possono aderire, condividere e fare propria quest’idea, anzi vi invitiamo a contribuire inviandoci suggerimenti, segnalando la vostra o altrui organizzazione, ad esempio un’azienda che si trova sulle vie verdi e potrebbe entrare a far parte di una rete nazionale e transnazionale di ospitalità e viabilità lenta, per assistere, fornire vitto e alloggio a uomini mezzi e animali, purchè rigorosamente lenti e desiderosi di godere dei piaceri e delle bontà del nostro territorio.